Un libro al mese: Francis Carsac, Galassia Maledetta
Se per le prime tre recensioni di questa serie non avevo avuto dubbi su quale autore affrontare (Jack Vance, Leigh Brackett e Roger Zelazny), ora mi ritrovavo con un dilemma: passare ad altri dei miei autori preferiti pur se sono già molto noti a tutti (Asimov, Heinlein, Simak, Anderson, Turtledove, Pratchett) o sceglierne ancora una volta uno che, di questi tempi, a un "giovane" potrebbe essere poco noto, se non del tutto sconosciuto? Poi ho trovato un libro di cui mi ero quasi dimenticato ma che, ai tempi, apprezzai davvero molto. Un autore francese, Francis Carsac, e un titolo italiano un po' "banalotto", se vogliamo (pur se appropriato, come si vedrà), come "Galassia Maledetta" (originale "Ceux de nulle part", o "Quelli del Nulla"), nell'edizione della grande Libra Editrice, la stessa che lessi dalla biblioteca della scuola ormai 30 anni fa (e di cui poi mi procurai una copia da una libreria che stava, ahimè, chiudendo i battenti)...
FRANCIS CARSAC - GALASSIA MALEDETTA
François Bordes, in arte Francis Carsac, è un validissimo esempio di come non soltanto gli americani fossero in grado di scrivere ottima fantascienza, nei magici anni tra il 1950 ed il 1970 (gli anni d'oro della space opera). Nella vita era un valido scienziato, paleontologo, geologo ed archeologo (insegnò all'università di Bordeax), è un esempio d'oltralpe di "scrittore-scienziato", che ebbe personaggi di spicco come gli americani Isaac Asimov (biochimico), Robert Heinlein (ingegnere aeronautico), Poul Anderson (fisico) o l'inglese Arthur Clarke (che contribuì allo sviluppo sia dei satelliti geostazionari per le telecomunicazioni che il sistema di difesa radar britannico nella seconda guerra mondiale), tutti scrittori il cui pregio principale è stato quello di non ignorare il funzionamento dell'Universo mentre scrivevano le loro opere (cosa che oggi, me ne rammarico, sembra mancare fin troppo frequentemente).
Ma torniamo al libro...
Sinossi
Galassia Maledetta (titolo originale "Ceux de nulle part", del 1954) si apre con l'atterraggio di un'astronave in un tranquillo villaggio della campagna francese, nel secondo dopoguerra. Uno degli abitanti del posto, un medico, ha il coraggio necessario (e la cultura) per stabilire un contatto con questi esseri viventi venuti dallo spazio profondo (forme di vita intelligente che da tempo viaggiano nel cosmo). Questo incontro cambia la vita al medico francese e lo porta a vivere una straordinaria avvenura, alla scoperta di una galassia popolata da decine di specie aliene intelligenti, in lotta contro il più oscuro e inesplicabile dei pericoli: invasori provenienti da qualche parte all'esterno della Via Lattea, creature di gelo e tenebra, organizzate, in grado di spegnere soli e portare la morte laddove c'era la vita, portando l'immobilità del gelo assoluto sui pianeti abitati (intervenendo con le stelle attorno a cui orbitano). Chi sono queste creature inspiegabili? Perché si comportano così? Di quali oscuri poteri dispongono per poter spegnere le stelle? Riusciranno i popoli della Via Lattea a contrastarli efficacemente? Il rappresentante della specie umana si troverà a vagare tra mille pericoli in una galassia molto abitata, per cercare di arginare o risolvere questo gravissimo problema.
Giudizio personale
"Galassia Maledetta" è un volume di Space Opera e avventura, potremmo dire che rientra tra i "classici" di questo genere, per contenuto. E' un libro di rapida lettura, con dei risvolti affascinanti, un po' di sana azione e avventura. Voglio soprattutto sottolineare che non sono gli esseri umani al centro della storia, bensì un singolo umano immerso in un contesto quasi da "federazione galattica", dove decine di specie aliene (spesso non umanoidi, tentativo molto apprezzabile di non essere "antropocentrici") convivono e devono affrontare insieme un grande nemico: un alieno davvero completamente alieno, per nulla antropomorfo, dai comportamenti insondabili e dalla biochimica, se non probabile, quantomeno coerente. Quasi dicesse "non siamo soli nell'Universo, ma non siamo irrilevanti, se ci mettiamo d'impegno", questo libro è fresco e accattivante, coerente e avventuroso, una buona lettura specialmente per ragazzi. Il mio giudizio è positivo: gli darei 5 stelle su 5 soprattutto perché quando lo lessi la prima volta fu "la space opera che avrei sempre voluto leggere", il libro "troppo corto" di cui avrei voluto il seguito. Inoltre l'approccio dell'autore con la Scienza è coerente: la Scienza è amica delle specie intelligenti, qualcosa da perseguire e che permetterà di sopravvivere e prosperare. Non ci sono "scienziati pazzi che distruggeranno il mondo" (o che vogliono conquistarlo), le cui presenze fin troppo costanti (specchio di una sfiducia non sempre immotivata ma da superare per potersi evolvere) mi ha sempre infastidito (con questi ruoli così "antiscientifici" e "reazionari", se mi passate il termine).
Dove trovarlo?
Non c'è alternativa: il mercatino dell'usato credo sia l'unico modo per rintracciarlo in lingua italiana (in ebook esistono alcuni titoli in francese, almeno che io abbia rintracciato). Tuttavia, soprattutto su ebay, se ne trovano molti, specialmente nella edizione Libra, a prezzi contenuti. Ecco qui il link dove trovare i volumi in vendita su ebay.
Nota finale
Personalmente sono legato a questo libro, perché da ragazzo era quel genere di avventura che avrei voluto vedere "serializzato", sebbene a quei tempi la tecnologia permettesse di vedere solo il Capitano Kirk, Spazio 1999 e il pittoresco UFO Distruggete Base Luna, tutti molto doverosamente antropomorfi per via dei limiti di budget degli effetti speciali... Almeno fino a "Guerre Stellari" ed ai suoi alieni talvolta un po' alla "Muppet Show" (ditemi se non è così, guardate attentamente il tastierista della "Cantina Band").
Bene, spero "Galassia Maledetta" trovi qualche nuovo lettore e vi do appuntamento alla prossima recensione!
Augusto